W3C

Linguaggio di marcatura matematica (MathML) Versione 2.0

Bozza di lavoro del W3C 28 marzo 2000

Questa versione (in lingua inglese):
http://www.w3.org/TR/2000/WD-MathML2-20000328
Disponibile anche come: archivio zip HTML, archivio zip XHTML, archivio zip XML, PDF (schermo), PDF (carta)
Ultima versione (in lingua inglese):
http://www.w3.org/TR/MathML2
Versioni precedenti (in lingua inglese):
http://www.w3.org/TR/2000/WD-MathML2-20000211
http://www.w3.org/TR/1999/WD-MathML2-19991222
http://www.w3.org/TR/1999/WD-MathML2-19991201
Curatori:
Nico Poppelier (Penta Scope)
Robert Miner (Geometry Technologies, Inc.)
Patrick Ion (Riviste matematiche, Società Matematica Americana)
David Carlisle (NAG)
Autori principali:
Ron Ausbrooks, Stephen Buswell, Stéphane Dalmas, Stan Devitt, Angel Diaz, Roger Hunter, Bruce Smith, Neil Soiffer, Robert Sutor, Stephen Watt

Nota introduttiva

Queste specifiche definiscono il Linguaggio di Marcatura Matematica, o MathML. Il MathML è un'applicazione dell'XML per descrivere la notazione matematica e catturarne sia la struttura che il contenuto. L'obiettivo del MathML è far sì che testi matematici possano essere trasmessi, ricevuti ed elaborati sul Web, come l'HTML ha reso possibile questa funzionalità per i testi.

Queste specifiche del linguaggio di marcatura MathML sono intese principalmente per un pubblico di lettori che consiste di coloro che svilupperanno o implementeranno riproduttori o programmi di scrittura che lo useranno, o software che comunicherà usando il MathML come protocollo per l'ingresso o per l'uscita. Non sono una Guida per l'Utente ma piuttosto un documento di riferimento.

Questo documento inizia con informazioni di sfondo sulla notazione matematica, sui problemi che essa pone e sulla filosofia su cui si basano le soluzioni proposte dal MathML. Il MathML può essere usato per codificare sia la notazione matematica che il contenuto matematico. Circa trenta dei tag di MathML descrivono strutture notazionali astratte, mentre altri cento forniscono un modo di specificare in maniera non ambigua il significato che si intende dare ad un'espressione. Capitoli aggiuntivi discutono di come interagiscono gli elementi MathML di contenuto e di presentazione, e come potrebbero essere implementati e devono interagire con i browser i riproduttori MathML. Infine, questo documento tratta del problema del caratteri MathML e la loro relazione con i font.

Sebbene il MathML sia leggibile, è anticipato che, salvo nei casi più semplici, gli autori useranno programmi di scrittura di equazioni, programmi di conversione e altri strumenti software specializzati per generare il MathML. Esistono già varie versioni precedenti di tali strumenti MathML, e svariate altre, sia software liberamente disponibile che prodotti commerciali, sono in fase di sviluppo.

Status di questo documento

Questa è l'Ultima Bozza di Lavoro delle specifiche MathML 2.0 preparate dal Gruppo di Lavoro per la Matematica del W3C. Il periodo di revisione finisce il 30 aprile 2000. Il Gruppo di Lavoro per la Matematica ha deciso di procedere all'Ultima Chiamata con questa bozza al suo recente incontro faccia a faccia ad Ann Arbor (verbali).

Questa è una Bozza di Lavoro del W3C per la revisione da parte dei membri del W3C e di altre parti interessate. E' una bozza e può essere aggiornata, sostituita o resa obsoleta da altri documenti in ogni momento. E' inappropriato usare le bozze di lavoro del W3C come materiale di riferimento o citarli in modo diverso da `lavoro in progresso'. Questo è lavoro in progresso e non implica clausole aggiuntive, o il consenso, del W3C o dei partecipanti al Gruppo di Lavoro per la Matematica.

Questo documento è stato prodotto dal Gruppo di Lavoro per la Matematica del W3C.

Un elenco degli attuali Resoconti Tecnici del W3C può essere trovato all'URL http://www.w3.org/TR.

Questo documento è stato prodotto come parte dell'attività del Dominio per le Interfacce Utenti del W3C. Gli obiettivi del Gruppo di Lavoro per la Matematica del W3C sono discussi nello Statuto del GL per la Matematica del W3C (riveduto febbraio 2000 dall'originale dell'11 giugno 1998). E' disponibile un elenco dei partecipanti al Gruppo di Lavoro per la Matematica del W3C.

La presente bozza è una revisione della precedente Direttiva MathML 1.01 del W3C corretta. Differisce da essa nel fatto che tutti i capitoli sono stati aggiornati e due sono stati aggiunti.

I Capitoli 1 e 2, che sono materiale introduttivo, sono stati riveduti per riflettere i cambiamenti altrove nel documento, e nel contesto Web in rapida evoluzione. I Capitoli 3 e 4 sono stati estesi per descrivere nuove funzionalità aggiunte, come pure piccoli miglioramenti del materiale già proposto. Il Capitolo 5 è stato riscritto nuovamente per riflettere i cambiamenti della tecnologia disponibile. Le tabelle maggiori del Capitolo 6 sono state rigenerate per riflettere un elenco migliorato dei caratteri Unicode utili per la matematica, e il testo riveduto per riflettere la nuova forma preferita per accedere ad essi. Il Capitolo 7 è stato completamente riveduto perché è cambiata la tecnologia del Web. E' stato aggiunto un nuovo Capitolo 8 sul DOM del MathML; quest'ultimo punta ad una nuova appendice E per un elenco dettagliato.

Le appendici sono state riorganizzate in gruppi normativi e non normativi. Le appendici E ed H sono completamente nuove.

Commenti su questo documento devono essere inviati alla mailing list pubblica del Gruppo di Lavoro per la Matematica.

Indice

1 Introduzione
    1.1 La matematica e la sua notazione
    1.2 Origini ed obiettivi
    1.3 Il ruolo del MathML sul Web
2 Fondamenti del MathML
    2.1 Descrizione sommaria del MathML
    2.2 Alcuni esempi di MathML
    2.3 Sintassi e grammatica del MathML
3 Marcatura di presentazione
    3.1 Introduzione
    3.2 Elementi token
    3.3 Schemi generali di disposizione
    3.4 Schemi di apici, pedici e limiti
    3.5 Tabelle e matrici
    3.6 Espressioni vivacizzanti
4 Marcatura di contenuto
    4.1 Introduzione
    4.2 Guida all'uso degli elementi di contenuto
    4.3 Attributi degli elementi di contenuto
    4.4 Gli elementi della marcatura di contenuto
5 Combinare marcatura di presentazione e di contenuto
    5.1 Perché due tipi diversi di marcatura?
    5.2 Marcatura mista
    5.3 Marcatura parallela
    5.4 Strumenti, fogli di stile e macro per la marcatura combinata
6 Caratteri, entità e font
    6.1 Introduzione
7 L'interfaccia del MathML
    7.1 Incorporare il MathML in altri documenti
    7.2 Generare, elaborare ed interpretare il MathML
    7.3 Estensioni future
8 Modello a oggetti dei documenti per il MathML
    8.1 Introduzione

Appendici

A Analisi del MathML
    A.1 La DTD del MathML
B Grammatica di convalida della marcatura di contenuto
C Definizioni degli elementi di contenuto
    C.1 A proposito degli elementi della marcatura di contenuto
    C.2 Definizioni degli elementi di contenuto del MathML
D Dizionario degli operatori (Non normativa)
    D.1 Formato delle voci nel dizionario degli operatori
    D.2 Indicizzazione del dizionario degli operatori
    D.3 Scelta dei nomi delle entità
    D.4 Note sugli attributi lspace e rspace
    D.5 Voci del dizionario degli operatori
E Modello a oggetti dei documenti per il MathML (Non normativa)
    E.1 Interfacce IDL
F Glossario (Non normativa)
G Membri del Gruppo di Lavoro (Non normativa)
H Modifiche (Non normativa)
I Riferimenti (Non normativa)