Contenuto

• Web e W3C
• Il Semantic Web e le sue tecnologie
• Non solo teoria ...
• Conclusioni

L' evoluzione del Web

Il W3C

Fondato da Tim Berners-Lee nel 1994

“To lead the World Wide Web to its full potential by developing protocols and guidelines that ensure long-term growth for the Web”

W3C: gli obiettivi a lungo termine

• Web for Everyone
  • indipendentemente da hardware, software, infrastruttura di rete, lingua madre, cultura, posizione geografica, capacità fisiche o mentali, …
• Web on Everything
  • non solo PC, ma anche Cellulari, PDA, Televisione,…
• Knowledge Base, Advanced data searching and sharing
  • informazione utilizzabile da esseri umani e anche macchine
• Trust and Confidence
  • tecnologie per un ambiente collaborativo
  • un Web con identificazione delle responsabilità, sicurezza, fiducia, riservatezza

Contenuto

• Web e W3C
• Il Semantic Web e le sue tecnologie
• Non solo teoria ...
• Conclusioni

I limiti attuali

• Nel web tradizionale si rappresenta l' informazione utilizzando:
  • linguaggio naturale
  • grafica, elementi multimediali, struttura della pagina
• Spesso è necessario combinare le informazioni (provenienti da fonti diverse)
• Per gli esseri umani è facile ...
  • dedurre fatti da informazioni incomplete
  • creare e seguire associazioni mentali
  • provare varie esperienze sensoriali
  • aggregare le informazioni indipendentemente dalle tecnologie utilizzate
• ... ma le macchine non sono intelligenti!
  • non possono utilizzare informazioni parziali
  • hanno difficoltà ad aggregare informazioni strutturate in forma diversa

L' architettura del Semantic Web

Il Semantic Web ...

• è un' infrastruttura basata su metadati per poter svolgere ragionamenti sul Web
• estende, non sostituisce il web attuale

Cosa sono i metadati?

• Informazioni, elaborabili automaticamente (machine understandable), relative a una risorsa web o a qualche altra cosa
• ... data about data
• ... informazioni che possono essere utilizzate da intelligent software agents per fare un uso appropriato delle risorse
• ... dati ...
• ... che possono essere descritti da altri metadati ...

Perché i metadati?

• Nel Web di oggi tutte le informazioni sono "machine readable"
• Nel Semantic Web le informazioni devono essere "machine understandable". Quindi occorrono:
  • nomi non ambigui per le risorse (URI)
  • un data model condiviso per esprimere i metadati (RDF)
  • un modo per accedere ai metadati sul Web
  • vocabolari condivisi (ontologie)

Il Data Model RDF: gli statement

Il concetto fondamentale:

• Statement: una tupla di un subject (o resource), un predicato (o proprietà) e un value (o object).

ovvero:

• Una risorsa, con una proprietà distinta da un nome, e un valore della proprietà per quella specifica risorsa, costituisce un RDF statement

Un esempio: un oggetto d' arte

Ontologie

• Il Semantic Web ha bisogno di ontologie:
  "definisce i concetti e le relazioni usate per descrivere e rappresentare un dominio di conoscenza"
• Serve quindi un Web Ontologies Language per definire:
  • la terminologia usata in un contesto specifico
  • vincoli e proprietà
  • le caratteristiche logiche delle proprietà
  • l' equivalenza dei termini tra le varie ontologie
  • etc.
• Il linguaggio deve essere un compromesso tra:
  • ricchezza semantica
  • fattibilità, implementabilità

Web Ontology Language (OWL) è la W3C Recommendation

Ontologie sul Web

• Le ontologie sono sul Web. Quindi:
  • le applicazioni possono utilizzare varie ontologie differenti, oppure ... ...
  • ... le stesse ontologie, ma espresse in lingue diverse
  • le equivalenze tra termini, e le relazioni intercorrenti tra di loro, possono diventare un problema non banale

Considerazioni

• Il Semantic Web è un settore di ricerca …
• … ma non solo: le sue tecnologie di base sono già utilizzate in molte applicazioni reali (in produzione)
• Ignorare questo settore potrebbe significare restar fuori dagli sviluppi innovativi

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• Il Semantic Web e le sue tecnologie
• Non solo teoria ...
• Conclusioni

RSS

• RDF Site Summary o Rich Site Summary o Really Simple Syndication
• Formato XML molto noto e utilizzato per la distribuzione di contenuti Web
• È possibile accedere a notizie e informazioni da qualunque luogo, grazie alla disponibilità di applicazioni per la lettura di feed RSS su dispositivi mobili (telefoni cellulari, palmari, ecc.)
• Autentica esplosione grazie ai blog
• Probabilmente la più grande mole di dati in RDF esistente

Data Integration

Portali

• Live Mobile Portal di Vodafone
  • applicazione per il retrieval (es. suonerie, giochi, immagini) using RDF
    • ricerca più efficace: diminuzione del 50% delle pagine visitate per download
    • incremento dei profitti: +20% in due mesi per le suonerie
  • RDF fattore chiave per questa realizzazione
• Sun's SwordFish
  • Le richieste di supporto, manuali, etc. vengono elaborate da un motore RDF:
    • White Papers collection, System Handbooks collection
  • la risposta alle query proviene da un database interno in RDF
• Nokia ha un portale di supporto simile

GoPubMed

• Ricerca più efficace su pubmed.org (sito di riferimento per le pubblicazioni nel settore di scienze della vita)
• I risultati vengono ordinati utilizzando ontologie di dominio (es. Gene Ontology)
• Vengono generati ulteriori termini per la ricerca, e i termini vengono evidenziati nei risultati
• È una prova dell' importanza delle ontologie di dominio per un retrieval più efficace

Esempio

Dublin Core Metadata Initiative

• Uno dei primi vocabolari in RDF per metadati
• Costituisce la base per i vocabolari per le Digital Libraries distribuite
• Dublin Core Metadata Element Set
  • 15 categorie generali (elements) per creare descrizioni semplici e facilmente comprensibili per la maggior parte delle risorse informative.
  • DCMES è solo elemento semantico di base per i metadati sul Web
  • le singole comunità hanno spesso bisogno di una semantica più ricca
  • altri metadati possono essere combinati con DCMES

Il portale Dublin Core

SKOS

• Simple Knowledge Organization Systems
• Migrazione di thesauri in ambiente Web

Adobe XMP

Oracle

• RDF incluso in Oracle (Network Data Model)
• è possibile memorizzare triple RDF e ritrovarle poi con il linguaggio SPARQL
• introdotta la funzione RDF_MATCH
• disponibile a partire da Oracle Database 10.2
• particolare interesse nel settore "Life Sciences"
• in letteratura vengono riportati risultati di performance soddisfacenti

Il progetto Simile

Semantic Interoperability of Metadata In unLike Environments (HP Research Labs, MIT Libraries e W3C)

• Motivazioni:
  • differenze di terminologia e di interfaccia nel consultare le biblioteche digitali
  • estensione di DCMES e interoperabilità tra schemi di metadati
  • creare strumenti con cui utenti non specialisti potessero creare un RDF di buona qualità
• Alcuni risultati:
  • Longwell: "browser a faccette" (visualizza il contenuto del thesaurus nascondendo il modello RDF sottostante)
  • Knowle: navigazione sui grafi RDF (visione dettagliata ed eventuale correzione del modello RDF)
  • Piggy Bank: estensione del browser Firefox che lo trasforma in un "Semantic Web Browser" (estrazione degli elementi informativi dalle pagine web, e loro salvataggio in un formato basato su RDF, corredandoli di metadati, per il successivo utilizzo)
  • Semantic Bank: repository condiviso di RDF, cui la comunità che utilizza Piggy Bank può contribuire, mettendo a comune le informazioni acquisite
• Caratteristiche:
  • ambiente familiare all' utente
  • condivisione e crescita della conoscenza
  • ambiente collaborativo
  • soluzione socialmente scalabile
  • "lift off" del Semantic Web

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• Web e W3C
• Il Semantic Web e le sue tecnologie
• Non solo teoria ...
• Conclusioni

Conclusioni

• Il W3C opera per portare il Web al massimo del suo potenziale
• Tecnologia e contesto in grande espansione e continua evoluzione
• I Membri W3C guidano l' evoluzione del Web
• Il Web è un ambiente collaborativo
• È il momento di investire risorse
• Importante giungere in tempo sul mercato
• Rischi nell' investire senza standard o in direzioni sbagliate
• Attori o spettatori?
• Competitivià
• Essere marginali in questo processo può determinare una grossa perdita di investimenti

Non chiedetevi:
cosa può fare il web per me?
…ma…
cosa posso fare io per il Web?
… e il recente supporters program

I membri italiani

1. Asemantics S.R.L.
2. Billiotek srl
3. University of Bologna
4. CINECA
5. CNR--Consiglio Nazionale delle Ricerche
6. CSI-Piemonte
7. CSP s.c.a.r.l.
8. Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di Pisa
9. Fondazione Ugo Bordoni
10. Free University of Bozen-Bolzano
11. Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabiltazione - Onlus (I.Ri.Fo.R.)
12. Joint Research Centre of the European Commission
13. Loquendo, S.p.A.
14. Presidenza del Consiglio dei Ministri
15. Province of Milan
16. Sogei (Società Generale D'Informatica)
17. TIM Italia SpA
18. ... e altri si stanno aggiungendo

Ringraziamenti

• Al W3C Team (parte del materiale proviene da presentazioni di Ivan Herman)
• All' organizzazione (per aver sopportato i miei cronici ritardi)

Grazie per l' attenzione

Domande?

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Se non è sul Web non esiste ...

... troverete sul sito dell' Ufficio (http://www.w3c.it/)
le slide (http://www.w3c.it/talks/2005/km10/)
e il documento (http://www.w3c.it/papers/km10.pdf)