W3C

Il W3C sostiene lo standard URI e lo standard proposto IRI

La specifica URI è stata aggiornata, e gli IRI permettono un indirizzamento Web internazionalizzato

Contact Americas and Australia --
Janet Daly, <janet@w3.org>, +1.617.253.5884
Contact Europe, Africa and Middle East --
Marie-Claire Forgue, <mcf@w3.org>, +33.492.38.75.94
Contact Asia --
Yasuyuki Hirakawa <chibao@w3.org>, +81.466.49.1170

(disponibile in Inglese, Francese, Giapponese e tradotta in altre lingue dagli Uffici W3C )


http://www.w3.org/ -- 26 gennaio 2005 -- W3C annuncia il suo appoggio a due nuove pubblicazioni che ritiene cruciali per lo sviluppo crescente di un World Wide Web Internazionale. Queste pubblicazioni, frutto del lavoro coordinato di IETF e W3C, sono RFC 3986, STD 66 Uniform Resource Identifier (URI): Generic Syntax e RFC 3987 Internationalized Resource Identifiers (IRIs), rispettivamente standard Internet e standard proposto da Internet Engineering Task Force (IETF).

URI e IRI sono il collante del Web

Il World Wide Web è definito come lo spazio universale che contiene Internet e tutte le altre risorse, identificate attraverso gli Uniform Resource Identifier (URI, normalmente detti "URL").

Nella proposta originale di Tim Berners Lee e nell'implementazione iniziale del Web, il Web consisteva di un numero esiguo di tecnologie che includevano Hypertext Transfer Protocol (HTTP) e HyperText Markup Language (HTML). Probabilmente ancora più importanti di HTTP e HTML sono gli URI, semplici stringhe di testo che si riferiscono alle risorse Internet (documenti, risorse, persone e indirettamente a qualunque altra cosa). Gli URI sono il collante che mantiene unito il Web. IRI estende e rafforza il legame, permettendo agli utenti di identificare le risorse Web nel proprio linguaggio.

L' IETF Internet Standards Process ha prodotto migliaia di pubblicazioni, includendo approssimativamente 60 standard Internet. La specifica URI entra a far parte di questo gruppo. Uno standard Internet (chiamato comunemente "Standard") possiede un alto livello di maturità tecnica e si suppone apporti significativi miglioramenti per la comunità Internet. La più recente di queste pubblicazioni, la specifica IRI, è stata edita come standard proposto ("Proposed Standard").

Aggiornamento di un componente fondamentale del Web

Uniform Resource Identifier (URI): Generic Syntax è stata scritta da Tim Berners-Lee (Direttore del W3C), Roy Fielding (Day Software) e Larry Masinter (Adobe Systems) con la partecipazione del W3C Technical Architecture Group (TAG). Lo Standard descrive la concezione, la sintassi e la risoluzione di URI alla luce di considerazioni di sicurezza, normalizzazione e confronto (determinando se due URI sono equivalenti).

Questo nuovo standard sostituisce la specifica URI rilasciata nel 1998. Tra le altre numerose modifiche tecniche, il componente di una URI che designa l' host potrà adesso utilizzare nomi di dominio internazionalizzati. Altre modifiche tecniche includono: una regola per URI assoluti con frammenti opzionali, una sezione 6 "Normalization and Comparison" riscritta da Tim Bray e dal W3C TAG, una grammatica semplificata, eliminazioni di ambiguità e revisioni dell'insieme dei caratteri riservati.

IRI permette l'indirizzamento web internazionalizzato

Internationalized Resource Identifiers (IRIs) Proposed Standard è stato sviluppato in parte dal W3C Internationalization Working Group, ed è stato scritto da Martin Dürst (W3C) e Michel Suignard (Microsoft Corporation).

Con poche eccezioni, la scrittura dei linguaggi del mondo utilizza caratteri differenti da A-Z. Espandendo i caratteri permessi da un sottoinsieme dell' US-ASCII all'Universal Character Set (Unicode/ISO 10646), gli IRI permettono agli sviluppatori di contenuti ed agli utenti di identificare le risorse nel proprio linguaggio. In aggiunta, molte specifiche W3C - come XML, RDF, XHTML e SVG - necessitavano di referenze definitive per identificatori che supportano caratteri internationali. La specifica IRI supplisce a questa difficoltà.

Secondo la specifica IRI, ogni URI è già un IRI. Di conseguenza, gli utenti di URI non devono fare niente di diverso per trovare ciò di cui hanno bisogno sul Web. La specifica riguarda anche come convertire un IRI in un URI per la risoluzione su sistemi già esistenti, lo speciale caso degli IRI bidirezionali, le equivalenze tra IRI, l'utilizzo di IRI in situazioni differenti, considerazioni di sicurezza e linee guida informative.

La cooperazione IETF e W3C produce risultati significativi

Questi documenti IETF sono un buon esempio della duratura cooperazione tra IETF e W3C.

Insieme alle specifiche HTTP, le specifiche URI sono precedenti al W3C e sono tra i primi lavori Web documentati. Dal momento che queste specifiche continuano ad essere utilizzate dall'IETF, la loro standardizzazione procede all'interno dell'IETF stesso. La W3C URI Activity ospita forum di discussione e fornisce risorse per la pubblicazione di documenti e coordina i suoi lavori con le attività W3C sulle tecnologie Web.

Il World Wide Web Consortium [W3C]

Il W3C è stato creato per portare il Web al massimo del suo potenziale, sviluppando protocolli comuni che permettano la sua evoluzione e ne assicurino l'interoperabilità. È un consorzio industriale internazionale guidato congiuntamente da dal MIT Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory (CSAIL) negli USA, European Research Consortium for Informatics and Mathematics (ERCIM) con sede amministrativa in Francia e and Keio University in Giappone. I servizi forniti dal Consorzio includono: un archivio di informazioni sul World Wide Web per sviluppatori ed utenti, vari prototipi e applicazioni campione per dimostrare l'utilizzo della nuova tecnologia. Ad oggi, oltre 350 organizzazioni sono Membri del W3C. Per ulteriori informazioni: http://www.w3.org/.