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3 - Requisiti da sottoporre a verifica tecnica

3.1 - Requisiti da sottoporre alla verifica tecnica

Quelli che seguono sono i 22 requisiti da sottoporre a verifica tecnica.

Per ciascun requisito viene indicato:

  • il numero d'ordine,
  • l'enunciato,
  • il riferimento ai punti di controllo delle Web Content Accessibility Guidelines - versione 1.0 (WCAG 1.0) del W3C-WAI;
  • il riferimento agli standard definiti nel paragrafo 1194.22 della Section 508 del Rehabilitation Act.

Sono stati indicati, quando esistenti, i riferimenti ai punti di controllo delle WCAG 1.0 e agli standard del paragrafo 1194.22 della Section 508. Tali riferimenti non vanno intesi come perfette corrispondenze ma solo come analogie o vicinanze per consentire un più facile riscontro con gli standard esistenti a coloro che hanno già applicato tali standard e per facilitare l'utilizzo degli strumenti informatici di valutazione della accessibilità oggi disponibili sul mercato.

Nell'enunciato di alcuni requisiti appare la dizione: In sede di prima applicazione. Con questa formulazione, il Gruppo di lavoro ha inteso considerare l'impatto che una applicazione immediata dei requisiti può avere sul panorama attuale dei siti Web pubblici con oggettive difficoltà operative di applicazione del requisito nell'enunciato generale.

Per taluni requisiti è stato perciò indicato un possibile percorso di adeguamento, prevedendo un periodo transitorio per la migrazione.

 

Requisito n. 1

Enunciato: Realizzare pagine e oggetti in esse contenuti con tecnologie definite da grammatiche formali pubblicate, utilizzando le versioni più recenti disponibili quando sono supportate dai programmi utente. Utilizzare elementi ed attributi in modo conforme alle specifiche, rispettandone l'aspetto semantico.

In particolare, per i linguaggi a marcatori HTML (HypertText Markup Language) e XHTML (eXtensible HyperText Markup Language):

  • Per tutti i siti di nuova realizzazione, utilizzare almeno la versione 4.01 dell'HTML o la versione 1.0 dell'XHTML, entrambe con DTD (Document Type Definition - Definizione del Tipo di Documento) di tipo Strict;
  • In sede di prima applicazione, per i siti esistenti,nel caso in cui non sia possibile ottemperare al punto a) è consentito utilizzare la versione dei linguaggi sopra indicati con DTD Transitional con le seguenti avvertenze:
    • evitare l'uso di elementi ed attributi che consentono di definire caratteristiche presentazionali della pagina (quali caratteristiche dei caratteri del testo, colori del testo e dello sfondo, ecc.), impiegando al loro posto i Fogli di Stile CSS (Cascading Style Sheets);
    • evitare la generazione di nuove finestre; ove ciò non fosse possibile, avvisare esplicitamente l'utente del cambiamento del focus;
    • pianificare la transizione dell'intero sito alla versione con DTD Strict del linguaggio utilizzato. Il piano di transizione va presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie.

Riferimenti WCAG 1.0: 3.1, 3.2, 3.5, 3.6, 3.7, 11.1, 11.2

Riferimenti Sec. 508: Non presente

Commenti: Le tecnologie definite da grammatiche formali cui si fa riferimento nell'enunciato sono quelle pubblicate da:

  • International Organization for Standardization (ISO);
  • World Wide Web Consortium (W3C);
  • ECMA sta per European Computer Manufacturers Association. Dal 1994 il nome ufficiale è Ecma International - European association for standardizing information and communication systems.

Sono esempi di tali tecnologie:

Linguaggio

Ente

Anno

Annotazioni

ISO/IEC 15445:2000 HTML

 

ISO

Maggio 2000

(con correzioni apportate in Aprile 2003)

È conosciuta come ISO – HTML. È un vero e proprio sottoinsieme dell' HTML 4.01 Strict del quale prende solo elementi ed attributi strutturali: nessuna concessione alla parte presentazionale e estremo rigore nell'interpretazione semantica degli elementi. Ha una sua DTD.

HTML 4.0 (Cougar)

W3C

Aprile 1998

Introduce i fogli di stile (CSS), il supporto all'internazionalizzazione (scrittura da destra a sinistra, attributo lang), l'accessibilità per i non-vedenti, tabelle e form più funzionali, standard per l'inclusione di script e l'elemento object per i formati multimediali.

Per la prima volta si parla di tre DTD diverse:

  • Transitional – consente di mantenere elementi ed attributi di HTML 3.2 (Wilbur);
  • Strict – non consente l'uso di elementi ed attributi HTML 3.2 dichiarati “deprecati”. Tipicamente si tratta di elementi ed attributi dedicati alla presentazione dei contenuti;
  • Frameset – per pagine HTML che utilizzano frame.

HTML 4.01

W3C

Dicembre 1999

Correzioni secondarie a HTML 4.0 - ULTIMA VERSIONE DI HTML PUBBLICATA (e probabilmente l'ultima in assoluto).

XHTML 1.0

W3C

Gennaio 2000

Riformulazione di HTML 4.01 in XML. Disponibile in tre DTD: Transitional, Strict e Frameset. Consente l'inclusione di gruppi di elementi specifici per la grafica (SVG), la multimedialità (SMIL), la matematica (MathML), l'e-commerce, ecc.

XHTML 1.1

W3C

Maggio 2001

È il primo vero linguaggio a marcatura interamente basato sulla logica dei Moduli. Esiste solo nella DTD Strict, molto simile (ma più rigida) alla DTD Strict di XHTML 1.0. È scarsamente supportato dai browser.

CSS Level 1

W3C

Dicembre 1996

È il risultato dei lavori sui fogli di stile di Håkon Wium Lie e Bert Bos.

CSS Level 2

W3C

Maggio 1998

Sono un superset del Level 1, al quale aggiungono proprietà (alcune di notevole “fantasia”) e del quale correggono alcuni errori. Nessun Browser li supporta completamente.

W3C DOM

W3C

Ottobre 1998

Novembre 2000

Gennaio 2003

Il Document Object Model è una interfaccia API indipendente dal linguaggio e dalla piattaforma che permette a programmi e a script di accedere in modo dinamico e di aggiornare il contenuto, la struttura e lo stile di documenti.

XML 1.0

W3C

Febbraio 1998

Febbraio 2004

Extensible Markup Language (XML) 1.0 e la sua 3^ edizione.

 

XML 1.1

W3C

Febbraio 2004

È una formalizzazione di alcuni elementi della specifica XML 1.0 che altrimenti provocano errori nei parser.

XSL

W3C

Ottobre 2001

È una intera famiglia di linguaggi di trasformazione di documenti XML. Un membro famoso della famiglia è XSLT, il linguaggio dei fogli di stile per XML.

MathML 2.0

W3C

Ottobre 2003

Il Mathematical Markup Language, (MathML) è una applicazione XML per descrivere la notazione matematica rendendone struttura e contenuto.

SMIL 2.0

W3C

Agosto 2001

Il Synchronized Multimedia Integration Language (SMIL) è un linguaggio basato su XML che consente di scrivere presentazioni multimediali interattive. È integrabile in XHTML e in SVG.

SVG 1.1

W3C

Gennaio 2003

Scalable Vector Graphics (SVG) è un linguaggio XML per descrivere grafici.

ECMA-262

ECMA

Dicembre 1999

(3^ ed.)

Il linguaggio JavaScript standard.

 

Requisito n. 2

Enunciato: Non è consentito l'uso dei frame nella realizzazione di nuovi siti.

In sede di prima applicazione, per i siti esistenti già realizzati con frame, è consentito l'uso di HTML 4.01 o XHTML 1.0 con DTD frameset con le seguenti avvertenze:

  • evitare l'uso di elementi ed attributi che consentono di definire caratteristiche presentazionali della pagina (quali caratteristiche dei caratteri del testo, colori del testo e dello sfondo, ecc.), impiegando al loro posto i Fogli di Stile CSS (Cascading Style Sheets);
  • fare in modo che ogni frame abbia un titolo significativo per facilitarne l'identificazione e la navigazione. Se necessario, descrivere anche lo scopo dei frame e la loro interazione;
  • pianificare la transizione a XHTML almeno nella versione 1.0 con DTD Strict dell'intero sito. Il piano di transizione va presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie.

Riferimenti WCAG 1.0: 12.1, 12.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (i)

 

Requisito n. 3

Enunciato: Fornire una alternativa testuale equivalente per ogni oggetto non testuale presente in una pagina e assicurarsi che quando cambia dinamicamente il contenuto non testuale di un oggetto vengano aggiornati anche i suoi equivalenti. L'alternativa testuale equivalente di un oggetto non testuale deve essere commisurata alla funzione esercitata dall'oggetto nello specifico contesto.

Riferimenti WCAG 1.0: 1.1,6.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (a)

Commenti:

  • Oggetto non testuale: sono tali le immagini per qualunque scopo utilizzate, i file audio e video, script, applet e altri elementi di programmazione.Per questi ultimi si vedano anche i requisiti ad essi espressamente dedicati.
  • Alternativa testuale equivalente:
    • fornisce la stessa funzione che si è pensato fornire con l'oggetto non testuale;
    • comunica la stessa informazione che si è pensato veicolare con l'oggetto non testuale;
    • può essere realizzata con una pagina che risponda a tutti i requisiti descritti in questa sezione;
    • deve essere commisurata alla funzione esercitata dall'oggetto:
      • nel caso di immagini: a volte può essere sufficiente l'uso del solo attributo alt, altre volte si renderà necessario utilizzare anche l'attributo title, a volte, infine, sarà necessario ricorrere anche all'attributo longdesc. Il contenuto di questi attributi deve essere il più possibile coerente ed adeguato alle funzioni svolte dall'oggetto non testuale cui si riferiscono;
      • nel caso di file audioe video: se il loro contenuto è significativo rispetto al contesto in cui essi sono inseriti, allora va fornita la trascrizione testuale completa, altrimenti è sufficiente l'indicazione generica di esso;
      • nel caso di script, applet e altri oggetti di programmazionesi vedano i requisiti ad essi espressamente dedicati.

Requisito n. 4

Enunciato: Assicurarsi che tutta l'informazione e tutte le funzionalità veicolate dal colore siano disponibili anche senza l'uso dello stesso.

Riferimenti WCAG 1.0: 2.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (c)

 

Requisito n. 5

Enunciato: Evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di funzionamento possono provocare disturbi da epilessia fotosensibile, disturbi della concentrazione o che possono causare il malfunzionamento delle tecnologie assistive. Quando le esigenze informative richiedono comunque il loro utilizzo, avvisare l'utente del rischio e predisporre metodi che consentano di evitare tali oggetti.

Riferimenti WCAG 1.0: 7.1, 7.2, 7.3

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (j)

Commenti: Il requisito intende riferirsi ai problemi legati all'uso di oggetti in movimento (testuali e no). Tre sono i problemi individuati:

  • epilessie fotosensibili: inquesto caso si richiede di evitare frequenze di lampeggio comprese tra 2 Hz e 55 Hz (vedi Section 508);
  • disturbi della concentrazione: oggetti in movimento, seppur realizzati nel rispetto del punto precedente, possono generare disturbi della concentrazione. In questo caso, in linea di massima, i problemi nascono sulla base della numerosità e della posizione nella pagina degli oggetti in movimento;
  • malfunzionamento delle tecnologie assistive: quando si utilizzano scritte scorrevoli, le tecnologie assistive hanno difficoltà a renderne il contenuto all'utente.

Esigenze informative: ci si riferisce al caso di pagine che mostrino esempi di cattivo utilizzo di oggetti in movimento, per spiegare ad esempio il significato del presente requisito, oppure di pagine che mostrino esempi di arte visiva con oggetti in movimento.

 

Requisito n. 6

Enunciato: Assicurarsi che il contenuto informativo (foreground) e lo sfondo (background) siano distinguibili, per mezzo di un sufficiente contrasto nel caso di testo oppure di differenza di livello sonoro in caso di parlato con sottofondo musicale. Un testo in forma di immagine è sconsigliato in genere ma, se non evitabile, deve essere realizzato con gli stessi criteri di distinguibilità indicati in precedenza, tenendo conto che in una immagine il contrasto e le dimensioni dei caratteri non sono modificabili dall'utente.

Riferimenti WCAG 1.0: 2.2

Riferimenti Sec. 508: non presente

Commenti: Sufficiente contrasto visivo: definito mediante l'algoritmo indicato nel paragrafo 3.2 dedicato alla Metodologia per la verifica tecnica.

 

Requisito n. 7

Enunciato:Utilizzare mappe immagine sensibili di tipo lato client piuttosto che lato server, eccetto il caso in cui le zone sensibili non possano essere definite con una forma geometrica valida.

Riferimenti WCAG 1.0: 9.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (f)

 

Requisito n. 8

Enunciato: Se sono utilizzate mappe immagine lato server, fornire i collegamenti di testo alternativi necessari ad ottenere tutte le informazioni o i servizi raggiungibili tramite l'interazione con la mappa.

Riferimenti WCAG 1.0: 1.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (e)

 

Requisito n. 9

Enunciato:Usare elementi (marcatori) ed attributi per descrivere i contenuti e per identificare le intestazioni di righe e colonne all'interno di tabelle di dati.

Riferimenti WCAG 1.0: 5.1, 5.5, 5.6

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (g)

 

Requisito n. 10

Enunciato: Usare elementi (marcatori) per associare le celle di dati e le celle di intestazione nelle tabelle di dati che hanno due o più livelli logici di intestazione di righe o colonne.

Riferimenti WCAG 1.0: 5.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (h)

 

Requisito n. 11

Enunciato: Usare i fogli di stile per controllare la presentazione dei contenuti e organizzare le pagine in modo che possano essere lette anche quando i fogli di stile siano disabilitati o non supportati.

Riferimenti WCAG 1.0: 3.3, 6.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (d)

 

Requisito n. 12

Enunciato: La presentazione e i contenuti testuali di una pagina devono potersi adattare all'interfaccia utilizzata dall'utente senza sovrapposizione degli oggetti presenti o perdita di informazioni tali da rendere incomprensibile il contenuto, anche in caso diridimensionamento, ingrandimento o riduzione dell'area di visualizzazione e/o dei caratteri rispetto ai valori di default di tali parametri.

Riferimenti WCAG 1.0: 3.4

Riferimenti Sec. 508: non presente

Commenti: Interfaccia utilizzata dall'utente: quella relativa al Personal Computer.

Valori di default dell'intefaccia: valori di fabbrica del Personal Computer.

 

Requisito n. 13

Enunciato: Qualora si utilizzino le tabelle a scopo di impaginazione:

  • assicurarsi che il loro contenuto sia comprensibile quando esse sono lette in modo linearizzato,
  • utilizzare gli elementi e gli attributi di una tabella rispettandone il valore semantico definito nella specifica del linguaggio a marcatori utilizzato.

Riferimenti WCAG 1.0: 5.3, 5.4

Riferimenti Sec. 508: non presente

 

Requisito n. 14

Enunciato: Nei moduli (form), associare in maniera esplicita le etichette ai loro controlli, posizionandole in modo da agevolare la compilazione dei campi a chi utilizza le tecnologie assistive.

Riferimenti WCAG 1.0: 10.2, 12.4

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (n)

 

Requisito n. 15

Enunciato: Assicurarsi che le pagine siano utilizzabili quando script, applet, o altri oggetti di programmazione sono disabilitati oppure non supportati. Se questo non è possibile:

  • fornire una spiegazione della funzionalità fornita;
  • garantire l'alternativa testuale equivalente in modo analogo a quanto indicato nel requisito n. 3

Riferimenti WCAG 1.0: 6.3

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (l),1194.22 (m)

 

Requisito n. 16

Enunciato: Assicurarsi che i gestori di eventi che attivano script, applet oppure altri oggetti di programmazione o che possiedono comunque una loro specifica interfaccia, siano indipendenti da uno specifico dispositivo di input.

Riferimenti WCAG 1.0: 6.4, 9.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (l),1194.22 (m)

 

Requisito n. 17

Enunciato: Fare in modo che le funzionalità e le informazioni veicolate per mezzo di oggetti di programmazione, oggetti che utilizzino tecnologie non definite da grammatiche formali pubblicate, script e applet siano direttamente accessibili o compatibili con le tecnologie assistive.

Riferimenti WCAG 1.0: 8.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (l), 1194.22 (m)

Requisito n. 18

Enunciato: Qualora un filmato o una presentazione multimediale temporizzata siano indispensabili alla informazione fornita o alservizio erogato, sincronizzare con essi l'alternativa testuale equivalente, in forma di sotto-titolazione o descrizione vocale, oppure associarvi un riassunto o una semplice etichetta, a seconda del livello di importanza e delle difficoltà di realizzazione nel caso di presentazioni in tempo reale.

Riferimenti WCAG 1.0: 1.4

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (b)

 

Requisito n. 19

Enunciato: Rendere chiara la destinazione di ogni collegamento ipertestuale (link) con testi significativi anche se letti fuori dal loro contesto oppure associare ai collegamenti testi alternativi che siano a loro volta esplicativi della destinazione del collegamento. Prevedere meccanismi che consentano di evitare letture ripetitive di sequenze di collegamenti comuni a più pagine.

Riferimenti WCAG 1.0: 13.1, 13.6

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (o)

 

Requisito n. 20

Enunciato: Qualora per la fruizione di un servizio erogato in una pagina sia previsto un determinato intervallo di tempo per il compimento di determinate azioni, è necessario avvertire di ciò l'utente, indicando anche il tempo massimo utile e fornendo eventuali alternative per fruire del servizio stesso.

Riferimenti WCAG 1.0: non presente

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (p)

 

Requisito n. 21

Enunciato: Fare in modo che i collegamenti presenti in una pagina siano selezionabili e attivabili tramite comandi da tastiera o tecnologia in emulazione di tastiera o tramite sistemi di puntamento diversi dal mouse. In particolare:

  • la distanza verticale (interlinea) di liste di link sia di almeno 1 em;
  • le distanze orizzontale e verticale tra i bottoni di un modulo (form) sia di almeno 1 em;
  • le dimensioni dei bottoni in un form siano tali da rendere chiaramente leggibile l'etichetta in essi contenuta,per esempio utilizzando opportunamente il margine interno (padding) tra l'etichetta e i bordi del bottone;
  • alle immagini sensibili si applicano gli stessi principi dei bottoni dei moduli, ricordando che in questo caso le dimensioni definite non sono modificabili.

Riferimenti WCAG 1.0: non presente

Riferimenti Sec. 508: non presente

 

Requisito n. 22

Enunciato: In sede di prima applicazione, per i siti esistenti, in ogni pagina che non può essere ricondotta al rispetto dei presenti requisiti, fornire un collegamento a una pagina che li rispetti, contenga informazioni e funzionalità equivalenti, e sia aggiornata con la stessa frequenza della pagina originale, evitando la creazione di pagine di solo testo. Il collegamento alla pagina accessibile deve essere proposto come scelta in modo evidente all'inizio della pagina non accessibile.

Riferimenti WCAG 1.0: 11.4

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (k)

 



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